Una Nebulosa è un’ ammasso più o meno denso di Idrogeno, Polvere Interstellare e Plasma. Contrariamente alle Galassie, la cui classificazione è stabilita in base alla loro forma apparente, le nebulose vengono principalmente suddivise in relazione alla loro composizione chimica ed origine.
Le più comuni, nonché più estese e generalmente più belle, sono quelle appartenenti alla categoria Diffuse. Tali ammassi nebulari vengono poi ulteriormente suddivisi in Nebulose ad emissione e a riflessione. Le prime contengono una notevole quantità di gas ionizzato, generalmente si tratta di Idrogeno, mentre le seconde non contenendo alcun tipo di gas ionizzato, non producono luce propria ma riflettono quella prodotta dalle stelle circostanti e/o interne ad esse.
Un altro tipo di Nebulosa molto comune ma più difficile da osservare, è il tipo Oscuro. Questo particolare genere di nebulosa rimane visibile solo se anteposta ad un’ altra in grado di produrre luminosità propria o riflessa e che quindi possa fare da retro-illuminatore mostrandone forma e dimensione. L’ esempio più famoso ed al tempo stesso più suggestivo di Nebulosa Oscura è quello della B33 che, anteposta alla IC434 del tipo ad emissione, si mostra con la tipica sagoma della testa di un cavallo.
Le Nebulose Planetarie invece, contrariamente alle Diffuse, hanno forme ben definite. Anche se tecnicamente sarebbe più proprio reputarle appartenenti al tipo Diffuso ad emissione, perché costituite per la maggior parte da idrogeno ionizzato, a differenziarle da quest’ ultime è però la loro origine. Le Planetarie infatti si formano dai gas rilasciati da particolari stelle con massa ridotta, nel momento del loro collasso gravitazionale e relativa trasformazione in Nane Bianche, nelle Diffuse ad emissione invece la ionizzazione dei gas è resa possibile dai Fotoni ad alta energia sprigionati da una o più stelle calde situate nelle vicinanze.
Un ultimo genere di Nebulosa, meno comune del tipo Diffuso ma ugualmente bello ed affascinante, è quello prodotto dall’ esplosione di una Supernova. Tra gli esempi più famosi vi sono la Crab, la Crescent e la Veil Nebula, splendide nebulose costituenti residui di supernove.
Le più comuni, nonché più estese e generalmente più belle, sono quelle appartenenti alla categoria Diffuse. Tali ammassi nebulari vengono poi ulteriormente suddivisi in Nebulose ad emissione e a riflessione. Le prime contengono una notevole quantità di gas ionizzato, generalmente si tratta di Idrogeno, mentre le seconde non contenendo alcun tipo di gas ionizzato, non producono luce propria ma riflettono quella prodotta dalle stelle circostanti e/o interne ad esse.
Un altro tipo di Nebulosa molto comune ma più difficile da osservare, è il tipo Oscuro. Questo particolare genere di nebulosa rimane visibile solo se anteposta ad un’ altra in grado di produrre luminosità propria o riflessa e che quindi possa fare da retro-illuminatore mostrandone forma e dimensione. L’ esempio più famoso ed al tempo stesso più suggestivo di Nebulosa Oscura è quello della B33 che, anteposta alla IC434 del tipo ad emissione, si mostra con la tipica sagoma della testa di un cavallo.
Le Nebulose Planetarie invece, contrariamente alle Diffuse, hanno forme ben definite. Anche se tecnicamente sarebbe più proprio reputarle appartenenti al tipo Diffuso ad emissione, perché costituite per la maggior parte da idrogeno ionizzato, a differenziarle da quest’ ultime è però la loro origine. Le Planetarie infatti si formano dai gas rilasciati da particolari stelle con massa ridotta, nel momento del loro collasso gravitazionale e relativa trasformazione in Nane Bianche, nelle Diffuse ad emissione invece la ionizzazione dei gas è resa possibile dai Fotoni ad alta energia sprigionati da una o più stelle calde situate nelle vicinanze.
Un ultimo genere di Nebulosa, meno comune del tipo Diffuso ma ugualmente bello ed affascinante, è quello prodotto dall’ esplosione di una Supernova. Tra gli esempi più famosi vi sono la Crab, la Crescent e la Veil Nebula, splendide nebulose costituenti residui di supernove.
